giovedì 7 luglio 2011

Sarebbe facile...ed invece cerco il difficile, con il PD

Sarebbe facile sparare sulla Croce Rossa (fra parentesi nella manovra viene privatizzata, lo sapevate?) ovvero parlare dello scontro fra Brunetta e Tremonti, uno offende l'altro mentre parla. Stavolta sono con Tremonti, ma come si fà a dire che i dipendenti statali comunque avranno il loro potere d'acquisto invariato e difeso fino al 2014 se non viene aumentato perlomeno dell'inflazione!? E' ovvio, che su questa affermazione il Ministro Tremonti gli dà dello scemo, per inciso i contratti nella scuola scaduti nel dicembre 2009, ultimo aumento avuto nel 2008, consultate il link che vi ho dato e guardatelo il video. Ma facciamo una svolta di 180° e passiamo al PD, in un post precedente, parlavo dell'occasione persa con l'abolizione delle Provincie. Bersani dichiarò che anch'essi avevano depositato una proposta di legge "in materia di mutamento delle circoscrizioni provinciali e di soppressione delle province, nonché norme per la costituzione delle città metropolitane e il riassetto delle province", però leggendo meglio la proposta si legge che verrebbero toccate solamente le province delle aree metropolitane e che per le restanti province è necessaria una legge regionale sentito il parere dei comuni... ovvero non capiterà mai che 1.117 consiglieri regionali assieme alle decine di migliaia di consiglieri comunali presenti in Italia decidano di eliminare le province di loro "competenza". Infatti lo stesso PD lo scrive nella sua proposta: "Il PD, infatti, non è stato mai per l'abolizione dell'istituzione provincia, poiché, ad esempio, le questioni relative ai trasporti, all'assetto idrogeologico, agli aspetti ambientali e alle strade costituiscono una dimensione non più gestibile dal singolo comune e che non dovrebbe essere gestita dalle regioni: in quest'ottica, cancellare con un colpo di bacchetta magica le province ci consegnerebbe una dimensione di confusione totale che sarebbe esattamente l'opposto di quello che i cittadini chiedono, ossia responsabilità, correttezza e trasparenza nell'amministrazione dei propri interessi. Il PD è, quindi, per la ridefinizione delle province anche all'interno della Costituzione. " E' ormai evidente che, parere del tutto personale, che la dirigenza del PD è masochista, pur di mantenere inalterato il loro management amministrativo, rischiano di perdere nuovamente le elezioni politiche perchè incapaci intercettare il sentimento di "incazzatura" del loro elettorato. Massimo Giannini scrive quest'articolo sulla Repubblica e io aggiungo che è necessario un rinnovamento anche al vertice del PD, che non può continuare in questo modo. 
P.S. Faccio una proposta di legge: E' ovvio che il territorio così strutturato ha necessità di un "qualcosa" che organizzi strade, edilizia pubblica, opere e altro ancora, ma per fare ciò, secondo me sarebbe sufficiente accollare tutte queste problematiche al comune capoluogo delle provincia, esempio il Comune di Ferrara, ovviamente i dipendenti della Provincia di Ferrara rientrerebbero nei ranghi del comune ed in questo modo verrebbero realizzate economie, ufficio del personale, protocollo, informatici ecc... I costi della Provincia di Ferrara, direttamente dal loro sito   , Presidente della Provincia € 78.713,04 + vice presidente 59.034,72 + assessore 51.163,44 (da moltiplicare per 7) + Presidente del Consiglio 51.163.44 ed infine da aggiungere 29 consiglieri che a seconda della presenza o meno prendono come gettone presenza 75.60. Ipotizzando all'anno 100 sedute si ha, quindi, un totale di € 766.295,28 (solo per la Provincia di Ferrara.

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