martedì 23 agosto 2011

Analisi economica di fine estate -2-.

Ieri eravamo rimasti con una domanda, ovvero chi è il più grande proprietario di case e immobili d'Italia, escludendo ovviamente lo Stato e gli Enti Locali, chi rimane... Berlusconi? Montezemolo? Ricucci? Ve lo ricordate a proposito?! Se per caso ve lo foste dimenticato ve lo ricordo io, si è beccato patteggiando 3 anni, sostanzialmente per truffa ed evasione fiscale e grazie l'indulto è fuori e ora si stà godendo i soldi (nostri) su panfili e affini. In ogni caso non sono questi ad essere i maggiori "palazzinari" del nostro stato ma è il Vaticano. Attenzione, non ho detto Chiesa, ma Vaticano, la religione qui non c'entra e chi solleva la questione è in malafede. Viene calcolato che il Vaticano detenga tra il 20% e il 22% dell'intero patrimonio immobiliare italiano e solo nella città di Roma il valore si aggirerebbe attorno 9 miliardi! Ovviamente la fonte è l'Espresso, quel giornale redatto da quei comunisti che mangiano tutt'ora i bambini, a tal riguardo vi rimando a un link dove vengono espresse varie opinioni su questa tesi. Il 22%... e non sono comprese chiese o edifici adibiti al culto, è un bel colpo alla credibilità, tanto più che con la storia dell'8 per mille lo stato anche a nostra insaputa gli passa un bel pò di soldini. Inoltre non dobbiamo dimenticare anche la faccenda dell'esenzione dall'ICI e dall'IMU (la futura tassa comunale), edifici commerciali come librerie, ostelli, ospedali, scuole e altro non pagano tasse, ne sono esenti mentre le "equivalenti" di un qualsiasi altro cittadino si, l'obiezione che viene rivolta è che gli incassi vengono devoluti per il sostentamento del clero, dei bisognosi, dei cardinali con autista e seminarista, dello IOR, dell'Opus Dei e potrei continuare ancora. Oggi, in base alle notizie di stampa che sento, sembrerebbe che toglierebbero il contributo di solidarietà riferito ai redditi superiori ai 90.000 € per aumentare l'IVA di 1 o più punti e per fare un altro condono, altre misure che aiuteranno sicuramente l'economia, cosicché se uno ha intenzione di acquistare qualche bene ci penserà ancor di più prima di acquistarlo. Questi politici sono proprio la vergogna dell'Italia.

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