martedì 2 agosto 2011

Beato quel popolo che non disprezza i suoi intellettuali

E' il titolo di quest'articolo di Curzio Maltese sul Venerdì del 29 luglio. E' un articolo molto forte, si parla di una nazione che negli ultimi 20 anni in particolar modo a preso di mira l'intellettuale, sia a destra che a sinistra, di come da noi in Italia, a differenza degli altri paesi europei e non, a capo delle strutture, aziende e altro non si nomino persone di competenza guadagnata sul campo ma semplici peones al soldo del politico di turno. Ma il target di questo post, sul quale prendo lo spunto, è il finanziamento della scuola in Italia, specifico che tempo fà girai una email a diverse persone e questo è il contenuto della stessa, inoltre gli importi presenti si riferiscono ai finanziamenti per lo studio, quindi le voci per gli stipendi per i professori o personale della scuola qui non compaiono.
" Quella che vedrete è una tabella riepilogativa dei finanziamenti stanziati dallo Stato alle scuole pubbliche e alle private. E' da precisare che si tratta di dati "reali" ovvero presi dai bilanci del ministero dell'istruzione, sono stati semplicementi raccolti dalla flc cgil. Altra considerazione importante da fare è che le cifre qua esposte sono QUELLE CHE REALMENTE VANNO AGLI ALUNNI, OVVERO NELL'ACQUISTO DI MATERIALE CHE VA' DALLA CANCELLERIA AL MATERIALE PER I LABORATORI ED EVENTUALMENTE E OCCASIONALMENTE IN ESPERTI ESTERNI, quindi non sono comprensivi di stipendi o cose similari, in sostanza è la cifra che lo Stato investe nello studente e nella famiglia dello stesso. Riporto per intero l'art 33 della nostra costituzione " Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello  Stato 
Ora... osservate questa tabella   come potete notare si è passati dai 297,5 milioni di euro ai 528 milioni di euro, di finanziamenti che vanno alla scuola privata da parte dello stato






















Finanziamento per le spese correnti della scuola, dalla carta igienica alle fotocopie
Finanziamento statale per la realizzazione e mantenimento di laboratori, attrezzature e quant'altro che possa essere  destinato alla formazione degli alunni.
Facciamo un riassunto: anno 2001, finanziamento alla scuola pubblica 258,885 + 331,440 = 590,325 milioni /// scuola privata 425,000 ------- anno 2011: pubblica 87,872+132,000 = 219,872 scuola privata 528,000. Guardando quindi questi dati uno potrebbe dire "beh, la scuola privata funziona meglio è giusto che venga premiata è giusto che....metteteti pure tutti i giusti che volete" (ma non era contro la costituzione dare i soldi alle scuole private?) C'è solo un piccolo particolare del quale tener conto, il numero delle scuole e degli alunni che frequentano le private. Su wikipedia ci sono dati interessanti, basati su dati Istat ecco il link http://it.wikipedia.org/wiki/Scuola_privata, purtroppo non sono aggiornati, gli ultimi dati sono relativi al 2006 ma possono andar bene. Dai dati Istat si evince che nel 2006 gli alunni nelle private (dalle materne alle superiori) sono 920.214 pari al 10,30% e le scuole 12.532 pari al 21,76% ora seguitemi nell'ultimo calcolo; io Stato quanto ho investito nel 2006 per ogni alunno che si è iscritto nella scuola pubblica? 191.986.000+110.871.000=302.857.000 che diviso per i 8.017.791 alunni che frequentano la scuola pubblica fanno €37,77 , e nella privata? 532.310.000 diviso i 920.214 alunni fanno € 578,46!!! RIASSUNTO, NEL 2006 LO STATO REGALAVA ALLE PRIVATE PER OGNI ALUNNO BEN 578,46 € E NELLA SCUOLA PUBBLICA SOLO € 33,77 ora le cose come vedete dalle tabelle sono peggiorate. Credo sia inutile aggiungere altro se non che se tuo figlio lo iscrivi nella privata paghi e pure parecchio,mentre in teoria dovrebbe andarci quasi gratis, visto e considerato che tu paghi le tasse per mandare tuo figlio a scuola.

1 commento:

  1. Questi dati bisognerebbe metterli all'albo in tutte le scuole... pubbliche, ovvio!

    RispondiElimina