giovedì 27 ottobre 2011

L'evoluzione del bar

Sembra auto ironico parlare del bar quando con io con questo banale blog ho usato il nome per dare l'idea di amicizia e scambio di opinioni. La riflessione mi è
venuta quando in questi giorni ho aiutato un amico a configurare uno SmartTv della Samsung con il computer e con tutti gli altri aggeggi elettronici. Per chi non lo sapesse lo SmartTv è di fatto un computer, con esso puoi collegarti a internet tramite wi-fi o cavo ethernet e gestire foto, video, musica e altro che è presente sul tuo computer, inoltre tramite apposito software presente sul tv, e a seconda del modello più o meno, programmi disponibili, in poche parole come uno smartphone ma tutto più in grande. La stessa cosa mi era capitato di vedere anche da un altro amico che aveva tutto apple e tramite un affarino attaccato alla tv faceva altrettanto. Praticamente mentre configuravo e testavo il Samsung ho scoperto che era possibile leggere i maggiori quotidiani, chattare con facebook e acquistare varie app, voi direte "beh... che novità è questa!? E' da tanto che io lo faccio", beh io no :-) e comunque non era questo l'argomento che mi prefiggevo (marchetta Samsung), ma riflettevo che con televisori del genere comunque è sempre più "difficile" uscire alla sera ed entrare nei bar reali. In ogni caso non è solo per i televisori che la gente esce sempre meno, ci sono una miriade di motivazioni, da quella economica a quella del gioco on line (io ad esempio gioco a wow) ma resta il fatto che il ritrovo in un ambiente comune, che si chiami bar o circolo, stà diventando sempre meno "popolare". Io, ricordo, quando ero  adolescente ed abitavo in un paesino di campagna il bar era il centro sociale per eccellenza, si giocava si scherzava e si passavano degli inverni che definirli fantastici era poco. Minchia! Quante partite a carte, il flipper, il biliardo e gli sfottò fra ragazzi e poi al sabato sera ci trovava lì per poi partire in motorino o in macchina a fare dei giri in altri locali o nelle fiere di paese. Ogni bar aveva la sua clientela, gli anziani, i giovani, gli sportivi ognuno si "polleggiava" dove si sentiva a casa e poi per diversi anni ricordo che si facevano i tornei di calcio fra bar, dove abitavano ve ne erano ben 5 su 2000 abitanti e quando si andava a tifare o a giocare... mamma mia!!! Nelle tribune ci si insultava, senza però ad arrivare alla cattiveria insomma le solite cose bonarie, ma in campo i tackle erano di quelli che non lasciavano scampo o eri svelto a tirar indietro la gambina o ci rimanevi, a un mio amico gli è saltato un ginocchio in una delle partite, ma alla fine come nel rugby, c'era il terzo tempo, ovvero a fine torneo si faceva sempre al campo una mega mangiata fra tutti quelli che volevano partecipare. La vita di paese un poco mi manca a dire il vero, la città è bella si ha tutto, però...il computer non mi dà la stessa sensazione di una bella madonna tirata al vento mentre gioco l'asso di spada per prendere la mano pensando che sia il tre che il due siano usciti e invece no cosicchè il mio avversario con un solenne 3 mi dà delle mazzate da paura!

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