martedì 4 ottobre 2011

Marchionne VS Bob King - I contratti in America

Questo post è stato scritto domenica pomeriggio e neanche farlo apposta il lunedì l'AD di Fiat-Chrysler  comunica alla Confindustria la sua uscita dalla associazione, con la motivazione che sostanzialmente non si sente più rappresentato da essa.
Il succo del discorso, però, è che in questa maniera potrà utilizzare immediatamente il famoso articolo 8 della manovra finanziaria del 13 agosto, mentre rimanendo all'interno della Confindustria il rischio era quello che la "libertà di licenziare" venisse meno, in quanto sia i sindacati di governo, CISL e UIL che quello non governativo, ovvero la CGIL, avevano trovato un accordo per proseguire le trattative e cercare di ragionare su linee che non andassero contro lo statuto dei lavoratori. Ma torniamo a noi, all'argomento che volevo trattare, chi è Bob King? Bob King è il Presidente dell'UAW, il sindacato degli operai che lavorano nelle fabbriche d'auto ed è quello che assieme al sindacato, alla Fiat e ad un cospicuo gruzzolo di dollari dati da Obama, ha salvato la Chrysler dal fallimento sicuro, ma che cosa ha materialmente fatto? In poche parole agli operai della fabbrica è stato abbassato lo stipendio a 14,65 dollari ed ha permesso che venissero applicate condizioni lavorative molto più restrittive, come ad esempio i tagli ai fondi pensione e salute. Ora la Chrysler non è più in cattive acque ma, anzi, è tornata in positivo, conseguentemente scaduto il contratto, Bob King vuole rinegoziare queste clausole, lo stipendio minimo dovrebbe passare dai 14 dollari a 19 entro un anno e solamente al 25% dei lavoratori si dovrebbe applicare questa tariffa, inoltre (cosa molto orrida per i nostri imprenditori) un bonus sui profitti, mille dollari per ogni miliardo di profitto. Da noi il dipendente che possa accedere agli utili e quindi avere un reale stimolo a far di più viene vista come veleno dai nostri imprenditori e politici, cosa che invece viene considerata naturale in molte realtà occidentali. Comunque questa nuova contrattazione è stata condotta con successo con la GM e con la Ford si dovrebbe arrivare all'accordo questo martedì, praticamente le grosse case automobilistiche americane accettano di buon grado un aumento stipendiale e l'accesso agli utili stessi con dei bonus per i singoli dipendenti... l'italo-canadese con tasse pagate in Svizzera invece non è d'accordo.

Se desiderate leggere un sunto dell'accordo con la GM ed i relativi bonus in base agli utili lo potete leggere qui
Un precedente post sulla Fiat lo trovate qui

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