venerdì 14 ottobre 2011

Steve Jobs

Faccio una premessa, nella quale ammetto una colpa, non è corretto parlare di un defunto. Ma ultimamente, leggendo i vari giornali, si è parlato di lui in termini da santone, da guru, da profeta, scadendo a volte in banalità assurde sinceramente credo che meritasse molta più attenzione e che fosse più innovativo una persona come Barnard che nel lontano 1967 fece il primo trapianto di cuore. Comunque non voglio addentrarmi in un discorso pro e contro qualcuno, però conoscendomi avrete capito che una qualche ricerca l'ho fatta ed ho trovato qualche sorpresa.
Per prima cosa, vi rimando ad un mio post precedente, nel quale scrivo di un libro che parla per l'appunto di alcuni lati oscuri di Steve Jobs, poi vi linko un articolo nel quale l'attuale CEO di Apple ha mandato una email a tutti i dipendenti della mela dove ora, sottolineo solo ora, possono fare delle donazioni, mentre precedentemente Jobs, come avevo già detto e scritto, NON AMMETTEVA CHE I SUOI DIPENDENTI facessero alcuna donazione, non solo lui non ne faceva, o almeno non vi è traccia di ciò, ma obbligava tutti i suoi collaboratori a fare altrettanto. Secondo punto, ho trovato un articolo dal titolo "L'innovazione ostacola il successo" di un certo Christian Rieck apparsa su Chip Computer del mese di settembre, dove si parla di come i prodotti Apple non siano poi così delle grosse novità, cito testualmente: "Chi considera il touchscreen un'innovazione si sbaglia: i tablet pc dei vari produttori esistono già da tempo. L'immissione dei dati tramite il display touch di un PalmPilot già nel 1996 era molto più precisa. Se qualcuno ha dei dubbi a riguardo si procuri un Palm III, crei un disegno e si renderà conto che con un iPad non sarebbe possibile ottenere la stessa precisione." E poi aggiunge il Prof. Reick : "In realtà Apple è geniale nel dare importanza all'innovazione e ci riesce utilizzando 4 strategie: peggioramento intenzionale della qualità, risoluzione dei problemi di nicchia, rottamazione del vecchio spacciandolo per nuovo e superamento dei valori di soglia grazie al marketing.... Apple punta intenzionalmente al peggioramento della qualità, certa di suscitare in questo modo l'attenzione. Allo stesso tempo utilizza per i propri dispositivi nuovi standard che sono stati sviluppati in ambiente Windows, ma non ancora ottimizzati. Esempi a riguardo sono i formati multimediali Aac e Mp4, come anche l'interfaccia DisplayPort e Thunderbolt. QUESTE LIMITAZIONI PRODUCONO UN SENSO DI APPARTENENZA come l'ingresso in un club esclusivo". Inoltre l'autore porta questo esempio: "Quando Apple nel 2001 lanciò l'iPod, i lettori Mp3 avevano già quattro anni di vita ed esisteva una miriade di dispositivi simili. Apple aggiunse come principale innovazione una piccola rotella di plastica e un formato non compatibile (Aac)." Io, inoltre aggiungerei anche il software oltre che l'hardware, infatti sia il sistema operativo iOS usato dai dispositivi "touch" sia il Mac OS sono delle derivazioni dell'Unix, un sistema operativo open source, opportunamente modificato ma sempre e comunque di quella derivazione a differenza di Microsoft o altri produttori che realizzano i sistemi operativi interamente al proprio interno. Steve Jobs ha creato, tramite il marketing il senso di appartenenza, ovvero lo scontro tra i fan e nemici giurati della Casa di Cupertino, cosicché l'attenzione viene distolta sul reale valore tecnico del prodotto ma incentrata solamente sull'aspetto puramente commerciale. A conclusione vi voglio lasciare come video il famoso discorso all'Università di Stanford, non preoccupatevi ho messo quello con i sottotitoli in italiano, dove alla fine pronuncia queste parole: "Stay hungry, stay foolish" , ovvero "restate affamati, restate folli", tradotto in poche parole... restate cinici :-)

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