lunedì 28 novembre 2011

Le aliquote contributive in Italia

Chi legge questo blog sa che di tanto in tanto appaiono notizie che mi vengono riportate da amici io le verifico e poi le pubblico, questa è una di quelle.
In Italia, io personalmente non lo sapevo, esistono differenti modi di contribuire alle casse dello stato, ad esempio i dipendenti contribuiscono nella misura del 33% mentre alla classica casta dei politici viene applicata una percentuale del 8,6%, interessante no? Ve ne elenco alcune di quelle principali: Artigiani 20-21%, Commercianti 20,09%-21,09%, Avvocati 13% (+3% eventuale), Architetti 12,5% (piu' 3% eventuale), Psicologi 10%, Consiglieri Reg. del Lazio 27%, Giornalisti 31,83%, Cooperative agricole 32,30%, Fondo dazio 32,65%, Fondo esattoriali 32,50%, Dirigenti enti pubblici creditizi 32,71%, Dirigenti partiti politici 32,71%. E' curioso come quella categoria che notoriamente non possa evadere o non abbia generalmente altra fonte di reddito sia quella ulteriormente vessata rispetto le altre. Una precisazione importante, l'aliquota dei dipendenti è generalmente ripartita in questo modo, 1/3 a carico del dipendente stesso e i 2/3 a carico del datore di lavoro.

Se qualcuno alla sera anzichè contare le pecorelle per addormentarsi vuole leggersi il prontuario per i dipendenti...pronti "eccolo qui", per gli artigiani "yeppa", per gli avvocati "Vostro onore!", gli architetti "la casa è pronta", insomma avete capito com'è l'andazzo.

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