lunedì 16 gennaio 2012

L'Ungheria e il ritorno del Caimano

E' da giorni che l'Ungheria stà facendo notizia, prima
per i problemi legati alle libertà individuali di alcuni oppositori politici poi per la libertà di stampa molto ridimensionata, ora addirittura il partito di destra, all'opposizione brucia la bandiera europea ed infine per i grossi problemi economici dove chissà perchè, però, cercano l'aiuto europeo. Leggendo qualche informazione che trovo in giro, inoltre, mi sono reso conto che la costituzione, da poco modificata, porta sotto il controllo politico perfino la magistratura e dà una buona botta di populismo nel rilancio dell'ungherisità, a me ricorda molto da vicino un'altra persona che vive molto più vicino a noi. E poi mi chiedo, ma perchè qua in Italia non si parla in modo chiaro di quello che stà avvenendo nel paese magiaro, d'altronde non è molto distante da noi? Infatti, neanche a farlo apposta, la risposta è arrivata in un editoriale di Giuliano Ferrara, uno dei "portavoce" di Berlusconi dove, Ferrara, fondamentalmente giustifica e appoggia ciò che stà facendo il premier Orban in Ungheria dicendo sostanzialmente "Ma che cosa stà facendo di male!?" Inoltre, sempre lui stesso, lo paragona a Berlusconi ne fà dei raffronti, di come ambedue vogliano "cambiare" il loro paese e così via. Non dimentichiamoci inoltre che sempre Berlusconi è un fan di un altro dittatore, quello della Bielorussia, un certo Lukashenko dove nel 2009 addirittura arrivò a lodarlo, senza contare dei vari Putin, del povero Gheddafi, insomma un bel pò di amicizie scomode direi.






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