giovedì 8 marzo 2012

L'IMU ed il Vaticano, come stà andando a finire?

Febbraio 2012, a fronte di un contesto economico nazionale sfavorevole, il governo nicchiava ancora sul far pagare o meno lo Stato Vaticano sui suoi beni immobili, poi arriva la Commissione Europea, sollecitata da un esposto fatto dai radicali, a intervenire per ripristinare l'evidente storpiatura 
che c'è nel sistema tributario italiano. Il paradosso è fra l'altro che se Monti non si adopera in tal senso il rischio è che l'Italia paghi anche delle multe alla Comunità Europea per questa faccenda, in poche parole si ritrovi ad avere ulteriori tasse per pagare quello che la Chiesa non vuol pagare sui suoi alberghi. "Fortunatamente", il Vaticano si dichiara disponibile a pagare (d'altronde non avevano fatto voto di povertà!?), anche perchè il rischio era che dovessero pagare persino gli arretrati dal 2005, e sembrava che tutti fossero felici e contenti fino a che Monti ( a mio giudizio sollecitato per vie traverse dalle gerarchie ecclesiastiche) dice che le scuole cattoliche non commerciali verranno escluse da tale imposta?! Ma che vuol dire? Per caso esistono enti, escluso lo stato, che non ti fanno pagare se vai nelle loro scuole? Anche i comuni ti fanno pagare! Ed infine arriviamo ai giorni nostri... ed ecco l'ennesimo rinvio per "l'IMU cattolica", vi lascio a questo articolo fatto per la rivista on line lavoce.info dal titolo "CALA LA NEBBIA SULL'IMU DEGLI ENTI ECCLESIASTICI", e permettetemi una battuta: "Hanno proprio dei Santi in Paradiso questi qui!"

Agg.to 27/03/2012 http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/03/26/news/scuole_e_imu_chi_paga_e_chi_no-32249328/?ref=HREC1-6

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