mercoledì 2 maggio 2012

I want to believe - Voglio crederci 1^ parte


Ve la ricordate l'immagine? Si tratta del poster che era dietro le spalle dell'agente Mulder nella serie di telefilm X-Files, una serie televisiva di grande successo negli anni 90. In poche parole, la trama era questa, un agente del FBI aveva il vezzo di fare delle indagini che sfociavano molto spesso in misteri paranormali o che toccavano tematiche relative agli UFO e per questo veniva spesso deriso dai suoi colleghi. Ma uno dei filoni principali che si sviluppano mano a mano che la serie avanza è proprio quello del complotto di alcuni membri del governo americano a danno del genere umano. E tutto questo preambolo che stò raccontando a che cosa serve? Che legame può avere con la realtà? Ecco, nel fine settimana ho visto un film che non è circolato nelle sale cinematografiche e mai lo vedremo, ma è in rete ed è visibile a tutti, anche se molto datato e alcuni link che riporta non sono più attivi è ugualmente... stupefacente, fantascientifico appunto, e fà dire "I Want to believe".
11 Settembre 2001, il mondo intero si è fermato per vedere il crollo delle Torri Gemelle... ma siamo sicuri che non stessimo vedendo invece una ricostruzione televisiva fatta da una unica regia? Attenzione, stavolta  spingo forte sulla teoria del complotto, molti mi rivolgeranno domande giuste e concrete e alle quali un piccolo articolo in questo blog non può certo essere esaustivo, ma se avrete la pazienza di seguire i link che metterò le cose saranno più chiare. Questa piccola serie la suddividerò in più pezzi, proprio per cercare di portare alla maggior parte della gente "verità alternative". Partiamo dalla prima parte e  per capire meglio occorre conoscere come è ora la situazione nell'Asia centrale. Dopo l'attentato gli americani colpiti nel proprio cuore, reagirono come una grande nazione, si unirono, si compattarono e tutti gli scontri politici che vi erano fra Repubblicani e Democratici che erano sorti a seguito dei brogli elettorali del 2000 vennero messi da parte. E questo fù il primo risultato, il secondo invece permise agli americani guidati da Cheney e Rumsfeld di creare una fitta rete di società private in ambito militare e farmaceutico in grado di condizionare pesantemente le decisioni di quegli anni, sulla stessa wikipedia si legge di Rumsfeld "Dovendo tirare le somme di un'attenta analisi della sua azione politica e sociale, malauguratamente di portata mondiale, si è indotti a ritenerlo una delle personalità pubbliche più dannose per il genere umano."  Vi ricordate l'invasione dell'Iraq, ad esempio? Era basata sul ritrovamento di armi di distruzione di massa, cosa che non fu mai provata realmente, ma nel contempo permise all'America di spingere l'acceleratore anche nei confronti dell'Afghanistan come conseguenza diretta dell'attacco alle torri gemelle. Ma che vantaggio reale si può avere dal combattere nei deserti dell'Asia? Che tornaconto? Per fare ciò è opportuno osservare una mappa politica della zona 
Notate che alcune nazioni sono colorate e altre no? E noterete pure che si trattano di stati della ex-Unione Sovietica e che sono direttamente confinanti con l'Iran e la Cina, bene, ora sappiate che in queste nazioni a partire appunto dal 2001, con la scusa della guerra ai Talebani, l'America, ottenendo la solidarietà di molte nazioni, è riuscita a portare delle proprie basi militari nei pressi di nazioni storicamente avverse agli Stati Uniti e mi riferisco appunto alla Cina e alla Russia, di fatto è stato come infilare un piede all'interno della porta prima che venga chiusa. Ora che siamo qui a poca distanza, attenti possiamo colpirvi per primi, è stato il messaggio dei vari Cheney e Rumsfeld. E questo non lo dico io, ma giornalisti specializzati del settore militare-politico come si può leggere in questo articolo e  nella rivista italiana Ce.Si, Centro Studi Internazionali dove ne fà un analisi molto ben articolata, insomma riassumendo si potrebbe sostenere che nel momento in cui sembrava che l'America si stesse indebolendo anche dal punto di vista militare, vedi Balcani e Somalia dove l'esercito più forte del mondo stava dando segni di cedimento, l'attentato arrivò paradossalmente nel momento opportuno. Per ora mi fermo qui, vi lascio meditare sulle conseguenze di quello che successe più di 10 anni fà, nella prossima puntata invece metterò sul blog quello che potrebbe essere successo quel giorno, l'11 settembre 2001.

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