lunedì 18 giugno 2012

Ad ogni disgrazia il suo sms

Qualche giorno fà mi sono imbattuto in un articolo di un giornalista che ha cercato di raccontare dove finissero i soldi che tutti noi con gli sms mandiamo alla Protezione Civile in occasione di disgrazie come quelle del terremoto in Abruzzo ed in Emilia Romagna, le sorprese ovviamente non mancano.
Partiamo con il dire che la cosa comunque sembrerebbe maggiormente trasparente di altre situazioni, ma andando a guardare quello che è stato raccolto in occasione del terremoto a l'Aquila notiamo che i soldi non arrivano direttamente ai terremotati ma la Protezione Civile li gira ad una società, la Etimos Foundation, la quale tramite il micro-credito poi li presta alle società o alle persone che ne fanno richiesta. Ma come ha funzionato nello specifico, ovvero nel caso del terremoto dell'Abruzzo? Le informazioni le possiamo trovare direttamente dal sito Etimedia, il portale italiano del micro-credito, appunto della Etimos Foundation, dove abbastanza frequentemente vengono aggiornati i dati con i prestiti , prestiti che allo stato attuale vengono elargiti con tassi di interesse tutto sommato bassi rispetto a quello che potrebbe farti una banca, si parla del tasso di riferimento, Euribor o Irs,  di quel momento più un 2,5% e senza spese di apertura o altro. Fondamentalmente la trasparenza c'è ed anche la convenienza, però rimane solamente un piccolo particolare che viene taciuto alla gente che dona, i SOLDI DONATI DAGLI SMS NON ARRIVANO DIRETTAMENTE AI TERREMOTATI, ALMENO NEL CASO DELL'ABRUZZO, MA AD UNA SOCIETA' CHE NE FA' DEI MINI-PRESTITI. Oggettivamente la cosa è molto diversa da quello che uno si aspetterebbe, o no?

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