mercoledì 13 giugno 2012

Coal Bed Methane - Ovvero "gas dolce" ovvero grisù ovvero bomba

Fonte wikipedia: "Con l'acronimo CBM (dall'inglese Coal Bed Methane[1]) ci si riferisce al gas metano che viene estratto dagli strati di carbone presenti nel sottosuolo in alcuni bacini geologici.

La produzione di questo gas, è diventata economicamente sempre più importante negli ultimi due decenni; lo sfruttamento sistematico di questo gas è iniziata negli Stati Uniti e Canada, pionieri nello sviluppo di questa fonte energetica grazie alle potenzialità dei loro bacini carboniferi, oggi, ovunque vi sia richiesta di gas nel mercato e la possibilità di sfruttare depositi sepolti di carbone la possibilità di produrre CBM viene valutata ed attuata. Per estensione il termine CBM viene usato per indicare sia le particolari condizioni geologiche, che permettono di arrivare allo sfruttamento di questo gas, e sia tutta quella branca della industria mineraria che ruota attorno alla ricerca, sviluppo e produzione di questa fonte energetica.
.... Questo metano, a differenza di quello presente nei pori dei depositi gassiferi tradizionali, negli strati carboniosi si trova molecolarmente adsorbito nella massa carboniosa contenuta nei livelli di carbone; la presenza di questo gas era ben conosciuta da tempo essendosi sempre rinvenuto nelle miniere sotterranee di carbone, dove mescolandosi con l'aria forma la pericolosa miscela gassosa chiamata grisù.

Stavolta ho voluto partire da una definizione per farvi arrivare a capire come sotto i nostri piedi stanno giocando con la nostra stessa vita. Dietro alle definizioni inglesi di fracking, shale gas, coal bed methane e così via, si nascondono metodi di estrazione del gas che, a dir poco, possono diventare catastrofici per le popolazioni che vi risiedono nei pressi dei punti di estrazione. Ricordo che il grisù è il gas che mescolandosi con l'aria a certe condizioni può esplodere, in Italia e nel mondo, purtroppo vi sono già stati diversi casi del genere. Comunque, tornando a noi, la motivazione di questo post risiede proprio nel aver scoperto che in Toscana una società avrebbe già avuto dal 2007 la possibilità di creare esperimenti e fare delle prove in tal senso per estrarre del gas. Vi lascio con  l'articolo che ho trovato in internet, leggetelo è interessante, inoltre è correlato di foto per far vedere come si potrebbe procedere per una ipotetica sperimentazione con il fracking.

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