mercoledì 27 giugno 2012

I want to believe - Voglio crederci - 3^ parte

Siamo arrivati alla 3 puntata della serie, nella prima abbiamo visto di come negli anni successivi all'attentato gli USA grazie alla solidarietà
del mondo intero sia riuscita ad agire nella quasi assoluta libertà e riusci a piazzare parecchie basi militari nelle repubbliche dell'ex Unione Sovietica. Nella seconda, invece, ho parlato del primo momento di quella giornata, di Bush alla scuola e del primo aereo che colpi le torri e di come grazie a tecniche televisive rallentate sia stato possibile vedere in dettaglio l'"aereo" o presunto tale abbia colpito il primo grattacielo. Ora, immaginatevi il caos, le reti televisive nazionali iniziano a registrare i servizi televisivi, il mondo accende le televisioni su quella che inizialmente sembra una disgrazia, un apparente aereo di linea che centra uno dei grattacieli di New York e tutte le emittenti cercano informazioni e chiamano i loro giornalisti sul posto e... guardiamo il filmato 


e questo filmato porta a ragionare sulle velocità che gli aerei avrebbero fatto prima dell'impatto, velocità che gli stessi ingegneri ed esperti piloti mettono in dubbio, come dimostra quest'altro filmato
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Ed ecco cosa è in grado di fare il missile JASSM AGM 158, NOTATE ANCHE QUALE PRECISIONE E MANEGEVOLEZZA ABBIA




A QUESTO PUNTO, NON VI VENGONO DEI DUBBI?


Le altre puntate: la prima e la seconda

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