lunedì 1 ottobre 2012

L'energia solare anche di notte? Ora si può!

Duranrte il referendum sul nucleare tenutosi l'anno scorso, i sostenitori del nucleare sostenevano che l'energia solare non poteva essere la vera alternativa all'energia dell'atomo in quanto quando è notte ovviamente non vi è produzione di energia non essendoci il sole. Ora, invece si può.
Ricerca effettuate dall'Enea che vanno avanti da molti anni, e che quindi non si potevano non sapere un anno fà per gli addetti ai lavori, hanno portato alla fantastica scoperta dei "sali fusi" che non sono altro dei composti di sali, praticamente dei fertilizzanti, a basso costo, che hanno la capacità di immagazzinare calore e poi successivamente di rilasciarlo. E come verrebbe sfruttato questo Santo Graal, semplice, durante la giornata parte del calore in eccesso che si avrebbe dal sole viene riversato su queste sostanze, di fatto immagazzinandolo, e successivamente, al bisogno rilasciato dai sali. Ecco che si verrebbe a coprire l'intero ciclo senza problemi e senza costi aggiuntivi e completamente ecologico, anche perchè in caso di incidente questi sali irrompendo sul terreno avrebbero un effetto di tipo fertilizzante. Il primo impianto in Italia e al mondo è stato fatto in Sicilia, ma l'utilizzo massiccio è previsto per l'impianto del Nevada Solar Two. Il costo di tale operazione sarebbe anche veramente basso, conveniente, con soli 200 milioni si soddisferebbe il fabbisogno di 40 mila famiglie producendo 30 megawatt e la realizzazione avverrebbe in pochi anni. Il brevetto di questa scoperta è totalmente italiano, dell'Enea per l'esattezza, ed è grazie a Carlo Rubbia che ci si può vantare questo successo, fu lui a spronare e a finanziare il progetto nel 2001, credendoci.
Ma per capire meglio come funziona e come sia importante la scoperta vi invito a guardare questo filmato.

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