giovedì 13 dicembre 2012

Financial Times: Deutsche hid up to $12bn losses, say staff. Ovvero il fallimento della Deutsche Bank.

Traduzione: "Deutsche nascose le perdite fino a 12 miliardi di dollari, lo dice il personale." Ultimamente le mie fonti informative sono delle insospettabili illustri testate mondiali. La storia ha inizio quando 3 dipendenti della banca in questione vengono licenziati perchè
scrivono ai vertici aziendali della loro preoccupazione riguardo ad un ammanco di 12 miliardi, cifra nascosta per di più anche allo Stato tedesco. Questa colossale cifra, fra l'altro, rischierebbe di mandare in bailout (bancarotta) la stessa banca. I tre collaboratori licenziati si sarebbero rivolti, a questo punto, alla SEC (ente governativo americano che controlla gli scambi di borsa e controlla le società quotate in essa) denunciando i bilanci falsati. Attualmente, la SEC e la polizia tedesca hanno perquisito la sede principale della banca e non si escludono clamorosi colpi di scena. Certamente la notizia sarebbe il definitivo colpo di grazia alla Merkel, principale alleata del Direttore della Deutsche Bank, il famoso Ackermann di cui parlai in tempi non sospetti, ed alla sua politica di austerity, certo è, che se risultasse vero il tutto ci sarebbe un enorme danno d'immagine della stessa Germania, prima a criticare, fare la prima della classe e poi sputtanarsi su tutta la linea. Inoltre, ricordiamo, che poco prima che la Grecia andasse sull'orlo del fallimento la stessa banca si sarebbe fatta restituire anticipatamente i crediti di cui era in possesso. Insomma una sconfitta totale e pesante sul fronte dell'intransigenza. Qui sotto riporto gli articoli di Wall Street Italia, i quali non sono altro che le traduzione degli articoli del Financial Times.
Fonti: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/f03eb1d6-3efd-11e2-a095-00144feabdc0.html#axzz2EqwO3NGK
http://www.ft.com/intl/cms/s/0/c3c0b362-3ecf-11e2-a095-00144feabdc0.html#axzz2EqwO3NGK

Wall Street Italia Alert: Deutsche Bank nasconde maxi perdita per evitare bailout
Roma - La notizia è di quelle bomba. Non solo perchè coinvolge la banca più importante d'Europa, per lo più tedesca - con la Germania che si comporta sempre da inappuntabile maestrina, pronta a rimettere in riga i paesi che non osservano le regole (sue soprattutto)-, ma perchè rivela l'intreccio di sporchi interessi, con il coinvolgimento delle autorità americane, Sec in primis. Facendo sorgere, ovviamente, il giustificato interrogativo: quanti altri casi del genere ci sono? Come sono messi, davvero, i conti delle altre banche europee? A rivelare lo scandalo è il Financial Times, che riporta come Deutsche Bank abbia nascosto durante la crisi finanziaria ben 12 miliardi di perdite per evitare il salvataggio governativo. Tutto è saltato fuori grazie a tre ex dipendenti della banca, che hanno presentato un esposto alle autorità americane. Autorità che sono colpevoli almeno quanto Deutsche Bank. Si parla proprio della Sec. La persona responsabile di monitorare il rispetto delle regole di mercato presso la commissione, all'epoca, era infatti Robert Khuzami: che era anche numero uno della divisione legale di Deutsche Bank. Tutto questo mentre Deutsche Bank organizzava i propri trucchetti. Secondo l'accusa dei banchieri, Deutsche Bank evitò accuratamente di registrare le perdite al valore "mark-to-market" delle perdite accusate durante il precedente periodo della crisi finanziaria, che colpì i mercati del credito nel periodo compreso tra il 2007 e il 2009. Ovviamente, la banca ha già iniziato a difendersi, affermando che le accuse provengono "da persone che non sono a conoscenza, o non hanno nessuna responsabilità, riguardo a fatti e informazioni di rilievo". Ma i tre non hanno dubbi: il colosso ha volutamente truccato una posizione gigantesca che aveva sui derivati e, se non lo avesse fatto, avrebbe dovuto bussare alla porta del governo.

Wall Street Italia Deutsche Bank: ispezione di massa per frode

New York - Prima hanno tagliato posti di lavoro in Olanda, poi hanno chiuso la divisione in Svizzera Sal-Oppenheimeimer, quindi lo scandalo dei 12 miliardi di perdite nascosti per evitare il bailout governativo. 
Ora la sede di Deutsche Bank e' sottoposta agli esami degli inquirenti tedeschi. L'incendio riportato in un primissimo momento era un falso allarme, ma pericolo di fiamme a parte non e' certamente un bel periodo per l'istituto di credito numero uno di Germania. 
Dopo un calo improvviso, al momento i titoli avanzano, ma con rialzi di molto ridotti rispetto all'avvio. Le DB guadagnano 0,52% a quota 34,50 euro alla borsa di Francoforte. Alle 11, momento della diffusione delle prime notizie riguardanti le ispezioni, erano stati toccati i minimi di giornata a 34,35 euro. I massimi si sono invece visti nelle prima battute a 34,78. 
C'e' confusione sui motivi scatentanti le perquisizioni: avrebbero a che fare con i sospetti di una frode fiscale sulle emissioni di CO2, secondo la banca. La polizia di Francoforte dice invece che c'entrano i 12 miliardi di perdite nascosti. 
A rivelare lo scandalo dei 12 miliardi di rosso mancanti era stato il Financial Times, secondo cui Deutsche Bank avrebbe nascosto durante la crisi finanziaria le perdite ingenti, allo scopo di riuscire a evitare di ricorrere al piano di salvataggio governativo. 
Tutto è saltato fuori grazie a tre ex dipendenti della banca, che hanno presentato un esposto alle autorità americane. Autorità che sono colpevoli almeno quanto Deutsche Bank. Si parla proprio della Sec. 
La persona responsabile di monitorare il rispetto delle regole di mercato presso la commissione, all'epoca, era infatti Robert Khuzami: che era anche numero uno della divisione legale di Deutsche Bank. Tutto questo mentre Deutsche Bank organizzava i propri trucchetti. 
Secondo l'accusa dei banchieri, Deutsche Bank evitò accuratamente di registrare le perdite al valore "mark-to-market" delle perdite accusate durante il precedente periodo della crisi finanziaria, che colpì i mercati del credito nel periodo compreso tra il 2007 e il 2009.
Deutsche Bank

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