mercoledì 2 gennaio 2013

Le truppe di Grillo vs Bersani

Per certi versi io sono un simpatizzante del movimento, gente motivata e volenterosa, cosa che in altri partiti oramai non esistono più, ma per altri ed in special modo in maniera predominante totalmente riluttante e distante. Il materiale che trovo su internet proviene per la maggior parte da siti di "informazione alternativa", siti che al grande pubblico rimangono sconosciuti e che difficilmente avranno la visibilità di una Repubblica e di un Corriere. Però, molte volte, le notizie che vi sono, fanno parte di una tendenza politica che
direi molto in linea con il "credo" di Grillo. E' il caso ad esempio dell'intervista al Financial Times di Bersani dove parecchi siti di cui parlavo prima gridono al complotto, "Più a destra dell'agenda Monti. Ecco l'intervista che prova che Bersani ci ha venduto alla Germania" "Bersani al FT: "Quando sarò al governo non rinegozierò Fiscal Compact. Vendola è avvisato", "Financial Times: Bersani, la soluzione è seguire Monti". Questi sono 3 esempi che mettono in risalto di come Bersani di fatto non vorrebbe cambiare nulla, ma anzi accelerare sulla stessa linea politica. Io, essendo un elettore che è sempre stato a sinistra la cosa mi ha incuriosito, anche perchè in casa nostra quando Monti dichiarò di scendere in politica lo stesso segretario del PD non mi sembrava così entusiasta della cosa, anzi, ed allora mi sono armato di pazienza e sono andato a cercare il famoso articolo ed ho cercato quello di cui si parlava negli articoli precedenti. Leggendo il pezzo effettivamente Bersani ha affermato che non toccherà gli accordi presi in questo anno, ma ha anche detto che : "Bersani wants growth-oriented Europe" vuole un Europa orientata allo sviluppo. Ed è anche ovvio che non può di punto in bianco dire altrimenti, si troverebbe le porte sbarrate se dicesse che gli accordi europei non vanno più bene. Purtroppo per noi, la sovranità è già stata venduta da Monti, ed adesso, è necessario per ottenere un qualche risultato giocare alla "Macchiavelli", infatti, scorrendo sempre l'intervista si legge che in linea di massima si trova in accordo a sostenere il piano tedesco per il controllo dei bilanci, MA, occorre essere più aggressivi nel creare politiche di sviluppo "while stressing that it is essential for Europe to take more aggressive steps to revive economic growth". Continuando a leggere afferma che si può creare criteri più restringenti per i bilanci ma BISOGNA permettere gradualmente investimenti "but allow more gradual investments". Infatti il punto successivo è una piccola stoccata alla Germania, "Mr Bersani said a “currency commissioner” wielding power over member states' budgets – as proposed by Wolfgang Schäuble , German finance minister – would not be his favourite option" mi sembra chiaro il senso, dice di non essere d'accordo con un commissario che valuti i budget degli stati, piuttosto è necessario creare un organismo che possa intervenire se rompe le regole di bilancio "But he agreed with the principle illustrated by Mr Schäuble and was ready to work with Germany to create a new body with powers to intervene if a country broke fiscal rules". "Now I'd like Europe to focus on growth and fighting the recession with the same tenacity that it defended the monetary union." L'ultimo pezzo è la bomba in buca famosa che la dice lunga e che assesterebbe l'Italia a braccetto della Francia e non più della Germania, infatti chiosa il Pier Luigi di Bettola "Adesso, avrei piacere che l'Europa si concentri sulla crescita e combattesse la recessione con la stessa tenacità con la quale ha difeso l'unione monetaria. Altrimenti l'austerità nel lungo periodo diventerebbe pericolosa. "Otherwise austerity, which is needed, on its own could become risky in the long run.” . Le parti significative del discorso poi, come sempre, saltano fuori verso la fine del pezzo, infatti E' QUI CHE BERSANI ATTACCA DIRETTAMENTE LA MERKEL e tira fuori il Macchiavelli che è in lui: "Mr Bersani says tough fiscal discipline is non-negotiable, but he wants to reach agreement with Germany to find a way to increase spending for infrastructure and innovation-centred projects" Sostiene che, sì il patto fiscale non è negoziabile, ma che però vuole raggiungere un accordo con la Germania per trovare una via per incrementare la spesa per infrastrutture e progetti d'investimento. E' che inoltre vorrebbe una maggiore equità ed attenzione alla coesione sociale, attraverso un utilizzo maggiore degli Eurobond, una linea completamente osteggiata dalla stessa Merkel: "He wants more equity and attention to social cohesion, and intends to continue Mr Monti’s drive for a deeper mutualisation of European debt through the issuance of Eurobonds, a development opposed by Angela Merkel, the Germany chancellor." 

Ecco a grandi lineee l'intervista di Bersani al Financial Times, ed ora fate i vostri ragionamenti, è realmente vero che Bersani voglia spostare i baricentro oltre la stessa Merkel? A me sembra di no.... ma a quanto pare Grillo e soci non conoscono l'inglese.


Fonte: http://www.ft.com/intl/cms/s/0/625402ba-4f63-11e2-a744-00144feab49a.html#axzz2GiVYK5lI



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