martedì 4 giugno 2013

Il documentario sulle scie chimiche, analisi e motivazioni con una mia foto scattata a Ferrara.

Devo essere sincero in questo caso, parlando di scie chimiche, ho sempre trovato materiale, e in abbondanza, ma non ho mai cercato di scriverci qualcosa sopra, al massimo qualche video, perchè non
credevo sempre a quello che leggevo e scrivevo. Ora, a distanza di 2 anni dall'inizio della mia avventura scribacchina mi trovo a parlarne, probabilmente perchè, anche a torto per carità, ritengo di aver trovato una giusta dimensione, o meglio, spiegazione a questi "eventi". I documenti che trovo sono vasti, c'è ne sono per tutti i gusti, complottisti o meno, fantascientifici o reali, addirittura in un video vi era uno "scienziato" che raccontava che le polveri disseminate in giro non erano altro che strumenti per permettere di prendere il controllo delle persone. La realtà, a mio parere, è molto più terra terra e collegata a scopi militari. Innanzitutto la composizione delle scie chimiche, contenente in quantità differenti alluminio, bario, quarzo o altri minerali e la modalità di dispersione di esso, ovvero polverizzata. Teorie di vario genere tendono, quasi tutte, ad indicare come la modifica climatologica del tempo, o perlomeno ad una influenza di esso tramite le componenti indicate prima. In sostanza la dispersione ad alta quota causerebbe una rifrazione solare maggiore modificandone quindi i vari parametri, questa è contemporaneamente anche la parte debole dei "complottisti", infatti per modificare il clima le sostanze irrorate dovrebbero essere in quantità molto più elevate di quelle che normalmente si vedrebbero. Certo è che un prelievo del campione d'aria fatto ad alta quota fà risultare che sembrerebbero esserci davvero le sostanze come alluminio, cadmio e bario nell'atmosfera, come si vede dal documento che vi linko qui. Altra situazione che si può verificare in maniera relativamente certa è controllare se la rotta dell'aereo che stiamo avvistando in quel momento è presente sul sito flightradar24, infatti questo sito permette di controllare tutte le rotte commerciali o la maggior le rotte cdi esse, al mondo (immagine in basso). 

Fonte:
http://scienzamarcia.blogspot.it/2012/08/il-britannico-daily-mail-denuncia-uno.html
http://www.flightradar24.com/?

LA FOTO CHE VEDETE QUA SOTTO E' STATA SCATTATA DA ME STESSO A FERRARA NELL'INVERNO 2012.




1 commento:

  1. Dunqe, il documento postato ha alcuni problemi:
    1- non si capisce chi abbia fatto le analisi. Per quale motivo dovrebbe mantenere l'anonimato? Innanzitutto il laboratorio non doveva conoscere nemmeno l'origine del campione, quindi perché dovrebbe volere l'anonimato? Perché non si fida dei risultati?
    2- Chi ha prelevato i campioni lo ha fatto in modo scrupoloso, per evitare contaminazioni?
    3- Il campione prelevato ha ben poco a che fare con l'atmosfera esterna, basta controllare come funziona il condizionamento su un aereo per capire che le sorgenti di contaminazione sono parecchie (es: http://www.boeing.com/boeing/commercial/cabinair/index.page)
    4- come si fa ad escludere che il materiale non venga dall'aereo stesso (che, guarda caso è principalmente di alluminio)
    5- la foto che hai fatto tu è un normale esempio di scie di condensazione. Chiedere ad un meteorologo per scoprire quanto siano strane.
    6- Ma perché tutti sono matti dietro le scie chimiche? Devo ancora trovare un motivo logico per spendere tutti i soldi che dovrebbero essere spesi per accontentare i complottisti.

    E sono solo i primi motivi che mi sono venuti in mente.

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